ESTENSIONE FATTURAZIONE ELETTRONICA AI CONTRIBUENTI MINIMI / FORFETARI
A seguito dell’autorizzazione UE ricevuta il 13 dicembre, il Legislatore italiano potrà / dovrà ora provvedere all’emanazione della relativa norma per rendere operativo l’obbligo di fatturazione elettronica anche per i contribuenti minimi / forfetari.
Poichè il 2022 è alle porte e l’introduzione del nuovo obbligo per i forfettari COMPORTA l’emanazione di una norma (CHE AD OGGI NON C’E’) è auspicabile che tale l’estensione sia disposta nel rispetto dello Statuto del contribuente e pertanto con decorrenza (operatività) successiva a 60 giorni dall’entrata in vigore della relativa disposizione.La sanzione per chi rifiuta pagamenti elettroniciDefinito il quadro sanzionatorio a carico di coloro che, effettuando l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, non rispettano la norma secondo cui sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati tramite carte di debito e carte di debito, salvo i casi di oggettiva impossibilità tecnica (articolo 15, comma 4, Dl n. 179/2012). L’articolo 19-ter del Dl n. 152/2021, dunque, dispone che, a partire dal 1° gennaio 2023, alla mancata accettazione di un pagamento di qualsiasi importo tramite carte di pagamento, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria in misura fissa, pari a 30 euro, aumentata però, allo scopo di assicurare adeguata proporzionalità rispetto all’entità dell’operazione, di una somma pari al 4% del valore della transazione rifiutata.
Tasso di interesse legaleDal 1 ° gennaio 2022 il tasso di interesse legale passa dall’attuale 0,1% all’ 1,25%. Questo comporterà un aggravio di costi per coloro che opteranno per i ravvedimenti o le rateazioni.
Contributi per il settore della ristorazione
Con un’altra modifica allo stesso articolo 1 del “decreto Pnrr” (per la precisione, con l’aggiunta dei commi da 17-bis a 17-quinquies), viene istituito uno specifico fondo, con dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2021, destinato all’erogazione di un contributo a fondo perduto alle imprese operanti nel settore della ristorazione, allo scopo di sostenerne la ripresa e la continuità dell’attività.
I criteri, le modalità e l’ammontare del contributo saranno individuati da un decreto ministeriale dello Sviluppo economico, di concerto con Turismo ed Economia e finanze, la cui emanazione dovrà avvenire entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Dl n. 152/2021.
In ogni caso, l’efficacia della norma è subordinata alla previa autorizzazione della Commissione europea.