Buongiorno nel decreto “Sostegni-ter” (il Dl n. 4/2022), approdato in Gazzetta Ufficiale il 27 gennaio 2022 e in vigore dallo stesso giorno, è ricompresa, tra le altre, la misura sottostante:
“Contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese energivore” (articolo 15)
Riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, un credito di imposta pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022, alle imprese a forte consumo di energia elettrica, i cui costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media dell’ultimo trimestre 2021, al netto di imposte e eventuali, hanno subìto un incremento del costo per KWh superiore al 30% relativo allo stesso periodo 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall’impresa.
Il beneficio è cumulabile con altre agevolazioni riconosciute per gli stessi costi, a patto che il cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.
Il credito d’imposta può essere speso solo in compensazione (articolo 17 del Dlgs n. 241/1997), non si applicano i limiti di cui al comma 53 dell’articolo 1 della legge n. 244/2007 e dell’articolo 34 della legge n. 388/2000. L’agevolazione non concorre alla formazione del reddito d’impresa, né della base imponibile dell’Irap e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del Tuir.
Il monitoraggio delle fruizioni del credito d’imposta sarà effettuato dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
Chi ritenesse di rientrare in questa agevolazione DEVE contattare il proprio consulente per l’energia elettrica al fine di fornirci i dati necessari per procedere con la compensazione in F24.