Per le persone fisiche esercenti attività d’impresa / lavoro autonomo, che non applicano il regime forfetario, è previsto un regime agevolato (opzionale) in base al quale una quota del reddito 2023 incrementale è tassata con un’imposta sostitutiva del 15%. Si tratta in pratica di una “flat tax” applicabile sulla quota di reddito d’impresa / lavoro autonomo 2023 che eccede il reddito di riferimento.

In particolare, per determinare la quota assoggettata alla Flat tax incrementale è necessario:

1. individuare i redditi dichiarati nel 2020, 2021 e 2022;

2. individuare il reddito più elevato dichiarato nel triennio 2020-2022;

3. calcolare la differenza tra il reddito 2023 e il reddito più elevato del triennio.

Al risultato di tale operazione va detratto il 5% del reddito più elevato del triennio (franchigia). Tale differenza, nel limite di € 40.000, è assoggettata all’imposta sostitutiva del 15%.


Esempio
Si ipotizzi la seguente situazione.AnnoReddito2023€90.0002022€65.0002021€80.0002020€50.000La base imponibile della Flat tax incrementale è così calcolata.Reddito 2023€90.000
Reddito 2021€80.000-Differenza (90.000 – 80.000)€10.000
Franchigia 5% del reddito 2021 (80.000 x 5%)€4.000-Differenza netta (10.000 – 4.000)€6.000
La base imponibile della Flat tax incrementale è quindi pari € 6.000 e l’imposta sostitutiva dovuta è pari a € 900 (6.000 x 15%).

È infine previsto che:

  • la base imponibile della Flat tax in esame è considerata reddito ai fini delle agevolazioni tributarie e non tributarie;
  • dovrà essere (ri)calcolato l’acconto 2024 senza tener conto delle predette disposizioni.
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