Finalmente anche gli autonomi potranno richiedere i 200 euro (lo prevede l’art.33 del decreto legge 17 maggio 2022, n. 50) PURCHE’ NON LI ABBIANO GIA’ PERCEPITI IN BUSTA PAGA A LUGLIO O CON LA PENSIONE.

REQUISITI:

1) soggetti che nel periodo d’imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. In ordine al requisito reddituale, il provvedimento specifica che dal computo del reddito personale assoggettabile ad Irpef, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, sono esclusi i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata. Il valore da prendere a riferimento, pertanto, non è propriamente il reddito complessivo, come affermato all’articolo 2 del provvedimento, ma il reddito imponibile, senza considerare il reddito della casa di abitazione, deducendo esclusivamente i contributi previdenziali ed assistenziali. Nessun riferimento viene fatto ai redditi fondiari soggetti a tassazione sostitutiva della cedolare secca che pertanto dovrebbero, per questo motivo, considerarsi ininfluenti ai fini del computo.

2) l’iscrizione alla relativa gestione previdenziale di appartenenza alla data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, ovvero al 18 maggio 2022, con partita IVA attiva e attività lavorativa effettivamente avviata entro la medesima data.

3) aver effettuato, sempre entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020. Tale ultimo requisito, ulteriormente stringente, non si applica ai contribuenti per i quali, nonostante l’iscrizione, non risultano scadenze ordinarie di pagamento entro la data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 (si prenda il caso dell’artigiano iscritto il 1° aprile 2022).

Dal punto di vista procedurale per accedere al beneficio sarà necessario presentare un’apposita istanza all’INPS ovvero agli enti di previdenza cui sono obbligatoriamente iscritti i professionisti, nei termini e secondo le modalità stabilite dai singoli enti previdenziali. In caso di doppia iscrizione, ovvero contemporanea a una delle gestioni previdenziali dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) e ad uno degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza, la richiesta dovrà essere presentata esclusivamente all’INPS.

ATTENZIONE: si parla di click day non essendoci risorse per accontentare tutti. Quindi chi prima arriva prima prende i soldi. Si ipotizza il 15 settembre come data di presentazione delle domande ma non si ha ancora la certezza.

OCCHIO: proprio perchè trattasi di click day il ns. Studio NON  potrà fare la domanda per Vs. conto perchè si rischierebbe di non far prendere i soldi a qualcuno.

PERTANTO DOVETE:

1) AVERE TUTTI SINGOLARMENTE LO SPID E VERIFICARE CHE SIA FUNZIONANTE (nel caso di  soci di una società di persone la domanda andrà presentata da ogni socio).

2) VERIFICARE DI AVERE UN REDDITO COMPLESSIVO INFERIORE AI 35 MILA EURO

3) PRESENTARE LA DOMANDA (PRESUMIBILMENTE SUL SITO DELL’INPS)

L’indennità percepita NON E’ TASSATA

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