A seguito dell’approvazione della legge di Bilancio per il 2021 avvenuta nella giornata di ieri, di seguito alleghiamo alcune tra le novità introdotte.

Credito d’imposta beni strumentali, R&S e Formazione 4.0 – La c.d. “Transizione 4.0” prevede la proroga al 2022 e il potenziamento dei crediti d’imposta necessari per accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale e cioè del:

  • credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali;
  • credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative;
  • credito d’imposta Formazione 4.0.

Con riferimento al bonus investimenti in beni strumentali vengono inclusi anche i beni immateriali “ordinari”; già dal 16 novembre 2020 fino al 2022 (con termine “lungo” 30 giugno 2023 a determinate condizioni); vengono potenziate le aliquote e viene incrementato il plafond delle spese ammissibili; utilizzo del credito per i beni “ordinari” in un’unica quota annuale per i soggetti con ricavi/compensi inferiori a 5 milioni; la perizia diventa asseverata per i beni “4.0” (non più semplice).

Bonus R&S e innovazione: proroga al 2022; incremento del credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo dal 12% al 20% e aumento dell’ammontare massimo di beneficio spettante da 3 a 4 milioni di euro.

Incremento del credito d’imposta per investimenti in innovazione tecnologica e in design e ideazione estetica dal 6% al 10% e un aumento dell’ammontare massimo del beneficio spettante da 1,5 a 2 milioni di euro.

Incremento del credito d’imposta dal 10% al 15% della misura dell’incentivo per investimenti in innovazione tecnologica finalizzati alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 e un aumento dell’ammontare massimo del credito d’imposta spettante da 1,5 a 2 milioni di euro.
Obbligo di asseverazione della relazione tecnica.

Credito d’imposta formazione 4.0: proroga al 2022 con ampliamento dei costi ammissibili.

Lotteria degli scontrini – Rinvio al 01.02.2021 dell’avvio della lotteria. Dal 01.03.2021 sarà possibile segnalare l’esercente infedele.

Lotteria degli scontrini  e cashback: parteciperanno alla lotteria e al cashback solo i pagamenti effettuati con moneta elettronica.

Rinegoziazione del canone –Per l’anno 2021, al locatore di immobile a uso abitativo che riduce il canone del contratto di locazione, per immobili siti nei Comuni ad alta tensione abitativa e adibiti dal locatario ad abitazione principale, spetta un contributo a fondo perduto pari al 50% della riduzione del canone e per un massimo di 1.200 euro annui. Per accedere al contributo è necessario che:

  • sia in essere un contratto di locazione di tipo abitativo avente a oggetto un immobile ubicato in un Comune ad alta tensione abitativa, individuato in un elenco approvato dal CIPE con deliberazione n. 87/2003 (la disposizione del Ddl. di bilancio, non facendo riferimento alla data del 29 ottobre 2020, dovrebbe consentire l’applicazione del contributo anche per contratti stipulati dopo tale data);
  • il locatore conceda una riduzione del canone;
  • l’immobile concesso in locazione sia adibito dal conduttore ad abitazione principale. Ai fini del riconoscimento del contributo, l’art. 9-quater comma 2 prevede che il locatore comunichi all’Agenzia delle Entrate, in via telematica, la rinegoziazione del canone di locazione e ogni altra informazione utile ai fini dell’erogazione del contributo. Si ricorda che a partire dal 1° settembre 2020 per comunicare la rinegoziazione del canone deve essere utilizzato esclusivamente il modello RLI.

Proroga bonus edilizi – Conferma del superbonus 110% fino al 2022. L’incentivo fiscale è stato introdotto per l’efficientamento energetico degli immobili e la sicurezza anti-sismica, era finanziato fino a dicembre 2021. Con la nuova Manovra viene confermato per tutto il 2022. Se entro giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la super-detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.

Rifinanziato anche il bonus mobili con un tetto massimo di spesa che aumenta a 16 mila euro (dai precedenti 10 mila). La detrazione resta del 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in fase di ristrutturazioni edilizie, iniziata almeno dal 01.01.2020.

Spese veterinarie – Aumenta da 500 a 550 euro il limite per le spese veterinarie detraibili al 19%, limitatamente alla parte che eccede euro 129,11 (articolo 15, comma l, lettera c-bis), del Tuir.

Bonus idrico – Altra novità 2021 è il bonus idrico o bonus rubinetti e bagno, pronto ad aprire il nuovo anno delle famiglie meno abbienti. Si tratta di un incentivo di 1.000 euro per la sostituzione di rubinetti, soffioni doccia e sanitari utili al risparmio di acqua. L’importo previsto è: 1.000 euro per le famiglie e 5.000 euro per i pubblici esercizi.

Bonus occhiali e lenti– Incentivo per l’acquisto di ausili per la vista: il bonus occhiali e lenti progressive 2021 prevede l’introduzione del “fondo tutela vista”, con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2021, 2022 e 2023.Si tratta di un voucher da 50 euro una tantum destinato alle famiglie con un Isee inferiore ai 10 mila euro per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto progressive.

Incentivi auto –Nuovi incentivi auto nel 2021, con distinzione tra: auto ibride/elettriche e auto Euro 6. Ci sarà infatti un incentivo duale: il rifinanziamento dell’extra-bonus per gli acquisti di veicoli e elettrici e ibridi per tutto il 2021 e un nuovo incentivo all’acquisto di veicoli euro 6, con contestuale rottamazione di veicoli con almeno 10 anni, per i primi 6 mesi del 2021.

Bonus bici cargo – Previsto anche un bonus per l’acquisto delle bici cargo, fornite di un cesto o un cassone grande per trasportare oggetti pesanti e ingombranti. Verrà concesso un credito d’imposta fino al 30% e al massimo di 2 mila euro per chi ne acquista una.

Bonus tv – In arrivo anche il bonus tv per le famiglie con Isee fino a 20 mila euro. Si tratta di un voucher o buono di 50 euro per l’acquisto di un televisore nuovo e di nuova generazione, per favorire il rinnovo o la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVBT2 e favorire il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti, attraverso il riciclo.

Indennità autonomi e P. Iva– Introdotta un’indennità per lavoratori autonomi. In particolare, questa viene riconosciuta, previa domanda:

  • ai soggetti iscritti alla gestione separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo,
  • che non sono titolari di trattamento pensionistico diretto
  • non assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie
  • non percepiscono il Reddito di cittadinanza,
  • hanno un reddito inferiore a 8.145 euro nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda,
  • registrano nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, un calo del 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti.

L’importo oscilla da 250 euro al mese agli 800 euro al mese. 

Stop ai contributi per gli autonomi –L’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori autonomi e dai professionisti nascerà da un fondo da 1 miliardo per il 2021. Viene riconosciuto a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2019.

Riallineamento avviamento con sostitutiva al 3%– Le società che redigono il bilancio d’esercizio secondo i principi contabili IAS/IFRS, possono riallineare le divergenze tra valori fiscali e contabili relativi ai:

  • beni materiali
  • e immateriali (esclusi i bene merce)
  • ed alle partecipazioni immobilizzate,

grazie all’art. 110 del DL 14 agosto 2020, n. 104 (c.d. Decreto “Agosto”).

Quindi, i maggiori valori emersi nell’ambito dell’operazione di conferimento, che avrebbero potuto essere affrancati con il Dl 23/2020, versando l’imposta sostitutiva dal 12% al 16%, possono oggi essere riconosciuti fiscalmente con il pagamento di un’imposta sostitutiva di appena il 3%, grazie al Dl 104/2020. Tuttavia, non tutte le casistiche venivano contemplate dal nuovo allineamento. Grazie al Dl 104/2020, infatti, sono riallineabili esclusivamente i valori relativi a “i beni d’impresa e le partecipazioni” risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019, esclusi i bene merce e l’avviamento. Ora, grazie alla Legge di Bilancio 2021, anche l’avviamento rientra tra gli asset riallineabili. Per poter effettuare il riallineamento, dovrebbe essere sufficiente l’apposizione dello stato di sospensione d’imposta ad una qualsiasi riserva di patrimonio netto, per un importo pari all’ammontare del disallineamento oggetto di imposta sostitutiva, al netto dell’imposta sostitutiva stessa. Attendiamo l’approvazione della legge di bilancio 2021 per avere ulteriori dettagli.

Detassazione dividendi ENC – L’art.10 intende attenuare il carico fiscale gravante sugli utili percepiti dagli enti non commerciali (di cui all’articolo 73, comma 1, lettera c), o da una stabile organizzazione nel territorio dello Stato di enti non commerciali (di cui alla lettera d), del Tuir)) i quali:

  • attualmente, concorrono in misura integrale alla formazione del reddito complessivo imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle società (IRES).
  • con l’art. 10 della legge di Bilancio 2021, si prevede l’esclusione dalla formazione del reddito complessivo degli utili percepiti dagli enti non commerciali nella misura del 50 per cento a decorrere dall’esercizio in corso al 1° gennaio 2021.

L’agevolazione è concessa al fine di valorizzare il ruolo sussidiario svolto dagli enti non profit, pertanto, è subordinata ad alcune condizioni:

  • gli enti non commerciali devono esercitare, senza scopo di lucro, in via esclusiva o principale, una o più attività di interesse generale per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale (comma 1);
  • tali attività devono essere svolte in determinati settori (comma 2);
  • i beneficiari dell’agevolazione devono di destinare il relativo risparmio d’imposta al finanziamento delle attività di interesse generale indicate dai commi precedenti (comma 3).

L’importo non ancora erogato deve essere accantonato in una riserva indivisibile e non distribuibile per tutta la durata dell’ente.
 

Assegno unico universale per le famiglie– Vengono stanziate risorse per complessivi 3 miliardi nel 2021, 8 miliardi nel 2022 e 7 nel 2023 per finanziarie la delega per la riforma fiscale e l’introduzione, dal secondo semestre 2021, dell’assegno unico universale.
Esso si materializzerà sotto forma di un contributo mensile destinato ai genitori, da dividersi tra i due in parti uguali, (o a chi esercita la potestà genitoriale) sottoforma di denaro o credito da utilizzare in compensazione con i debiti d’imposta.
L’assegno unico prevede che ogni famiglia, a partire da luglio 2021, riceva:

  • per ciascun figlio, dal 7° mese di gravidanza e fino al 21° anno di età,
  • un assegno mensile, che dovrebbe essere compreso tra i 200 e i 250 euro,
  • con una maggiorazione del 20% per i figli successivi al secondo.

Ulteriore detrazione per redditi di lavoro dipendente a regime –Viene disposta la messa a regime della misura agevolativa dell’ulteriore detrazione, prevista dall’articolo 2 del DL n. 3 del 05.02.2020, convertito, con modificazioni, dalla Legge 2 aprile 2020, n. 21.
Dal 1° luglio 2020, il DL 3/2020 ha riscritto la disciplina del “Bonus 80 euro”:

  • abrogando, con decorrenza 1° luglio 2020, il comma 1-bis, articolo 13 del TUIR che fino al 30 giugno 2020 ha continuato a regolamentare il predetto bonus;
  • introducendo, in sua sostituzione, due nuove misure di sostegno al reddito:
    • un nuovo trattamento integrativo dei redditi di lavoro dipendente e assimilati
    • e una nuova ulteriore detrazione fiscale, che va a ridurre l’imposta lorda, per i titolari di reddito di lavoro dipendente (esclusi i pensionati) e di taluni redditi assimilati, con reddito complessivo superiore a 28.000 euro e fino a 40.000 euro, applicabile per le prestazioni rese dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.

Se il trattamento integrativo è nato come misura strutturale, l’ulteriore detrazione rivestiva, invece, carattere temporaneo, spettando solo per le prestazioni rese dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, in vista di una revisione strutturale del sistema delle detrazioni. Ora è vigente dal 01.07.2020 sino a revoca.

Proroga CIG e blocco licenziamenti:

  • proroga di 12 settimane della cassa integrazione con causale Covid e, in alternativa, possibilità per i datori di lavoro di beneficiare dell’esonero contributivo;
  • prolungamento, fino al 31 marzo 2021, del blocco dei licenziamenti.

Esonero contributivo– Esonero contributivo:

  • per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato
  • effettuate nel biennio 2021-2022,
  • nella misura del 100%,
  • per un periodo massimo di 36 mesi
  • e nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro,
  • per le assunzioni di soggetti che alla data della prima assunzione incentivata non abbiano compiuto il 36° anno di età.

Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Esonero assunzioni al sud – L’esonero è riconosciuto per un periodo massimo di 48 mesi ai datori di lavoro privati che effettuino assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni del sud Italia, in un’ottica di incentivo all’occupazione in questi territori: sono così coinvolte le regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Tale sgravio è subordinato all’autorizzazione della Commissione Europea.

Decontribuzione Sud –Al fine di contenere il perdurare degli effetti straordinari sull’occupazione determinati dall’epidemia da COVID-19 in aree caratterizzate da grave situazione di disagio socio-economico e di garantire la tutela dei livelli occupazionali, l’esonero si applica fino al 31 dicembre 2029, modulato come segue:

  • in una misura pari al 30 per cento dei complessivi contributi previdenziali versati sino al 31 dicembre 2025;
  • pari al 20 per cento dei complessivi contributi previdenziali versati per gli anni 2026 e 2027;
  • pari al 10 per cento dei complessivi contributi previdenziali versati per gli anni 2028 e 2029. L’agevolazione è concessa dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021. Dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2029 l’agevolazione è concessa previa adozione della decisione di autorizzazione della Commissione europea.

Credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno – Proroga al 31 dicembre 2021 il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, introdotto dall’articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.

CIGS per cessata attività– Proroga per gli anni 2021-2022 l’efficacia della disposizione normativa di cui all’articolo 44 del DL n. 109/2018 il quale prevede la possibilità, per le imprese che cessano l’attività, di accedere, qualora ricorrano le condizioni ivi previste, ad un intervento di CIGS finalizzato alla gestione degli esuberi di personale, per un massimo di 12 mesi.

Rinnovo contratti a tempo determinato – In materia di rinnovo dei contratti a tempo determinato e sostituisce il comma 1 dell’articolo 93 del decreto-legge n. 34/2020 (rilancio) prevedendo che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, fino al 31 marzo 2021, è possibile rinnovare o prorogare, per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato anche in deroga alle disposizioni sul numero massimo delle proroghe e sulla durata massima di 36 mesi di cui all’articolo 21 e 19 del decreto legislativo n. 81/2015.

Misure di sostegno call center– Proroga per l’anno 2021 delle misure di sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti delle imprese del settore dei call center stabilendo un limite di spesa.

Fermo pesca – Il comparto pesca viene beneficiato di un’erogazione di indennità attraverso il riconoscimento dei periodi di sospensione dal lavoro derivanti dal fermo pesca obbligatorio.

Assunzioni agevolate donne– Sgravio contributivo per le donne assunte nel biennio 2021-2022.
L’esonero contributivo previsto è quello di cui all’articolo 4, commi 9-11 della legge 28 giugno 2012, n. 92 e spetta per le assunzioni di:

  • lavoratrici donne
  • effettuate nel biennio 2021 – 2022
  • pari al 100%
  • nel limite massimo di 6.000 euro annui.

Le assunzioni devono però comportate un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori rilevato in ciascun mese ed il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti.

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