Con la pubblicazione in G.U del Decreto Legge 145 del 18 ottobre 2023 diventa legge il rinvio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette (SCADENTE AL 30/11/2023)  previsto, per ora, per una limitata platea di contribuenti e per il solo periodo d’imposta 2023. 

Le persone fisiche titolari di partita IVA che, nel periodo d’imposta 2022, hanno dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore a centosettantamila euro, potranno, a propria libera scelta, effettuare il versamento della seconda rata di acconto dovuto in base alla dichiarazione dei redditi, con esclusione dei contributi previdenziali  (INPS) e assistenziali e dei premi assicurativi INAIL, oltre il 30 novembre 2023, ma entro il 16 gennaio 2024, oppure in cinque rate mensili di pari importo, di cui la prima decorrente dal mese di gennaio, aventi scadenza il giorno 16 di ciascun mese.

In caso di rateazione sulle rate successive alla prima saranno dovuti gli interessi di cui all’articolo 20, comma 2, del Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n. 241. 

SONO ESCLUSE:

  • tutte le ditte individuali/professionisti che hanno fatturato più di 170 mila euro
  • le società

NON E’ PROROGABILE L’ACCONTO DELL’INPS CHE VA PAGATO ENTRO IL 30 NOVEMBRE

QUESTA DISPOSIZIONE VALE SOLO PER IL 2023

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